Parlare di “uniformità di stili” nell’arte è un compito arduo. Infatti, il fine ultimo è quello di ottenere successo e riconoscimento, ma ciò comporta la sfida di mantenere un alto livello artistico e morale. Ogni artista possiede un proprio stile unico e personale. Tuttavia, negli ultimi anni, sembra prevalere una sorta di corsa all’oro, che non può essere considerata come una nuova corrente artistica, ma piuttosto come un fenomeno da analizzare attentamente.

L’arte sta attraversando una vera e propria rivoluzione, che si manifesta anche nella scoperta di nuovi artisti e opere. Twitter, Discord, i nuovi marketplace e la forza delle Community stanno cambiando il modo in cui l’arte viene venduta e apprezzata.

Un esempio di successo è rappresentato dagli Ackatao, che hanno saputo resistere nel tempo e oggi sono tra i cryptoartisti più riconosciuti. Nel solo 2020 hanno venduto per oltre 250.000 euro, partendo da vendite su Telegram per pochi soldi.

C’è ancora molto potenziale da esplorare in questo campo, poiché gli NFT non riguardano solo l’arte, ma qualsiasi cosa che richieda una certificazione su blockchain. In effetti, gli NFT hanno già dato un contributo significativo al mondo dell’arte, attirando una nuova generazione di collezionisti che investono in cryptoarte e opere fisiche da gallerie che accettano crypto valuta. Questa contaminazione tra i due mondi ha creato valore per entrambi, ma se ne parla ancora troppo poco.