Una foto, un disegno, un qualsiasi file digitale diventa un NFT. Tutto parte da un’opera, che essendo in formato digitale, corrisponderà ad una sequenza di numeri 0 e 1. La sequenza viene ristretta attraverso il processo di hashing in una più corta, denominata hash. L’bash è estremamente importante per l’unicità dell’opera, poiché solo il reale proprietario sarà in grado di calcolarlo.

Gli NFTs possono essere usati per trasferire terreni, dimostrare prove di proprietà o monitorare i cambiamenti di valore di una proprietà nel tempo. Non hanno solo l’ambizione di diventare i certificati di proprietà della vita virtuale: potenzialmente potrebbero sostituire i registri pubblici catastali, ma anche le procedure notarili, in maniera pratica, sicura e meno costosa.

Grazie all’uso di NFT i compratori hanno completa trasparenza per poter valutare l’acquisto di una nuova auto, vedendo tutta la storia del veicolo. Una sorta di libretto dell’auto digitale, un codice a barre che memorizza e registra i dati della vita del veicolo da cui si creerà un certificato che sarà utilizzato per garantire l’avvenuta manutenzione dell’auto. Sul mercato delle auto usate, la certificazione NFT rappresenta un’ulteriore fonte di credibilità su cui i proprietari o i concessionari potranno contare.

Gli NFTs possono essere utilizzati per fornire biglietti per eventi, concerti o addirittura pass per parcheggi privati.

Come abbiamo detto, gli NFT possono essere usati al posto di biglietti musicali ma anche musica tokenizzata: gli artisti possono pubblicare brani come NFT in edizione limitata e ospitare un listening party all’uscita. I fan possono acquistare e mostrare le loro collezioni di brani.

Anche in questo caso gli NFT vengono utilizzati come biglietti ma anche per collezionare figurine, ottenere vantaggi in quanto fan…ed è ancora un mondo in piena evoluzione.